| 002 ..:: 22.10.2016 :: 18:30       
					Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una 
					risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e 
					formative alla crescita culturale, economica e sociale del 
					Paese e per favorire la piena attuazione dell’autonomia 
					delle istituzioni scolastiche. Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli 
					apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l’efficacia del 
					sistema educativo di istruzione e formazione.
 Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
 - Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema 
					di istruzione e formazione;
 - Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione 
					e ricerca educativa;
 - Contingente ispettivo.
 Concorrono all’attività di valutazione:
 - la Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
 - i Nuclei di valutazione esterna.
 
 
					   
						
							| RAV, piano di miglioramento, PTOF. |  
					
					Miglioramento scolastico, apre l'ambiente on line per il 
					Nucleo interno di valutazione03-11-15 : Da oggi on line i Rapporti di autovalutazione 
					delle scuole.
 Giannini: "Risultato storico, attivato uno strumento di 
					trasparenza e responsabilizzazione.
 Per le famiglie vetrina importante"
 
 Esiti degli scrutini e degli Esami di Stato, risultati delle 
					prove Invalsi, informazioni sulla prosecuzione negli studi o 
					nel mondo del lavoro degli studenti diplomati, 
					caratteristiche del dirigente scolastico (anni di 
					esperienza, tempo di permanenza nella scuola), 
					caratteristiche del corpo insegnante (dall'età media dei 
					docenti alla tipologia di contratto prevalente), 
					informazioni dettagliate sull'organizzazione del curricolo e 
					della progettazione didattica. Tutto a portata di click.. Lo 
					step successivo sarà quello della valutazione esterna, che 
					partirà nel secondo quadrimestre sul 10% delle scuole. 
					Stiamo avviando anche la valutazione dei dirigenti 
					scolastici e, in parallelo, come previsto dalla Buona 
					Scuola, quella dei docenti. Finalmente abbiamo un sistema 
					integrato di valutazione".
 Come previsto dalla
					nota 25 
					giugno 2015, AOODOGSV 5983, le scuole possono riaccedere 
					al format elettronico del rapporto di autovalutazione, 
					definito a luglio, dall’1 settembre al 10 ottobre 2015 
					(termine prorogato con
					Avviso 
					29 settembre 2015) per rivedere e ridefinire qualunque 
					passaggio interno e condividere con la comunità 
					professionale e sociale di riferimento le analisi svolte e 
					le priorità individuate per il miglioramento.
 Dal 10 ottobre sono chiuse definitivamente le funzioni ed il 
					RAV di ogni scuola viene pubblicato nell’apposita sezione 
					del portale “Scuola in chiaro” dedicata alla valutazione con 
					le modalità previste dalla
					nota 30 
					aprile 2015, AOODGOSV 3746.
 
 Il Rapporto di autovalutazione (RAV), è lo strumento che 
					accompagna e documenta il primo processo di valutazione 
					previsto dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Il 
					rapporto fornisce una rappresentazione della scuola 
					attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce 
					inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo 
					verso cui orientare il piano di miglioramento.
 
 Il Piano di Miglioramento (PdM) esplicita i collegamenti tra 
					obiettivi di processo e traguardi di miglioramento, la 
					pianificazione delle azioni per perseguire gli obiettivi, la 
					valutazione periodica dello stato di avanzamento del PdM, la 
					documentazione del nucleo di valutazione.
 
 La scuola può accedere attraverso il proprio codice 
					meccanografico e la password di istituto, la stessa che la 
					scuola utilizza per accedere ai servizi on-line di INDIRE.
 Se questa password non fosse mai stata richiesta o fosse 
					stata smarrita, all'interno della maschera di login cliccare 
					su recupera password oppure scrivere all'indirizzo
					
					helpcodiciscuole@indire.it
 Nel caso di Scuole paritarie o di Istituti di recente 
					costituzione che non dispongono delle credenziali di accesso 
					scrivere a 
					helpcodiciscuole@indire.it .
 Cosa è l'account unico Indire
 A partire da Aprile 2015 è cambiata la modalità di accesso 
					ai servizi Indire attraverso il nuovo sistema di 
					autenticazione Single Sign On (SSO).
 Grazie a questo nuovo sistema l'utente dispone di un unico 
					account valido per tutti gli ambienti di formazione Indire a 
					cui è stato iscritto (dopo aprile 2015).
     Nella sezione 5 del RAV, in base agli esiti degli 
					studenti, dopo aver individuato la tipologia di risultati 
					che necessita prioritariamente di miglioramento, sono state 
					definite le priorità strategiche e i relativi traguardi di 
					lungo periodo e, coerentemente con tali traguardi, sono 
					stati fissati gli obiettivi di processo e definite le 
					conseguenti azioni di miglioramento. A partire dagli 
					obiettivi di processo e dalle corrispondenti azioni di 
					miglioramento si costruisce il PdM il quale deve essere 
					integrato nel PTOF. Quanto più il processo di 
					autovalutazione sarà stato «aderente alla realtà» e quanto 
					più «coerenti e stringenti» (rispetto a priorità e traguardi 
					) saranno stati gli obiettivi di processo e le conseguenti 
					azioni tanto più significativi saranno i miglioramenti che 
					si otterranno. E’ questo un esempio «canonico» di quanto sia 
					importante la valutazione per promuovere il miglioramento.
					Piano di Miglioramento A partire dall’inizio dell’anno 
					scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) 
					sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per 
					il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità 
					indicate nel RAV. Gli attori: Il Dirigente Scolastico 
					responsabile della gestione del processo di miglioramento. 
					Il Nucleo interno di valutazione (“unità di 
					autovalutazione”), costituito per la fase di autovalutazione 
					e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato e/o 
					modificato. E’ importante il coinvolgimento della comunità 
					scolastica nel processo di miglioramento.
 D.S. e Nucleo devono favorire e sostenere il coinvolgimento 
					diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo 
					momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e 
					delle modalità operative dell’intero processo di 
					miglioramento.
 Piano di Miglioramento. Il format si articola in sezioni, 
					ognuna delle quali prevede alcuni passi operativi:
 
 
 
						
							| IL PIANO DI MIGLIORAMENTO. |  
						
							| 1 SEZIONE: SCEGLIERE GLI OBIETTIVI STRATEGICI IN TRE 
							PASSI |  Passo 1: verificare la congruenza tra obiettivi di 
					processo e priorità/traguardiPasso 2: elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di 
					processo
 Passo 3: ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo, i 
					risultati attesi, gli indicatori di processo e le modalità 
					di misurazione dei risultati
 
 
						
							| 2 SEZIONE: DECIDERE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE 
							CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO IN TRE PASSI |  Passo 1: ipotizzare le azioni da compiere considerandone 
					anche i possibili effetti negativiPasso 2: considerare gli effetti delle azioni anche nel 
					medio e lungo periodo
 Passo 3: rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di 
					riferimento innovativo
   
						
							| 3 SEZIONE: PIANIFICARE LE AZIONI DI CIASCUN 
							OBIETTIVO IN TRE PASSI |  Passo 1: definire l’impegno delle risorse umanePasso 2: definire i tempi di attuazione delle azioni
 Passo 3: programmare il monitoraggio periodico dello stato 
					di avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo
 
 
						
							| 4 SEZIONE: VALUTARE, CONDIVIDERE E DIFFONDERE I 
							RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO IN QUATTRO 
							PASSI |  Passo 1: valutare i risultati raggiunti sulla base degli 
					indicatori relativi ai traguardi del RAVPasso 2: descrivere i processi di condivisione del piano 
					all’interno della scuola
 Passo 3: descrivere le modalità di diffusione dei contenuti 
					e dei risultati del piano sia all’interno che all’esterno 
					dell’organizzazione scolastica
 Passo 4: descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di 
					Autovalutazione
 
 l piano di miglioramento rappresenta uno degli elementi 
					costitutivi del piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) 
					– art. 3, c. 3, del
					
					DPR 275/99 come modificato dall’art. 1, c. 14 della
					Legge 
					107/15.I Dirigenti scolastici sono tenuti a:
 -Valorizzare le risorse interne, individuando e 
					responsabilizzando le competenze professionali più utili in 
					relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM.
 -Incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica 
					attraverso una progettazione delle azioni che introduca 
					nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla 
					condivisione di percorsi di innovazione.
 -promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica 
					del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di 
					chiusura autoreferenziale.
 
   Per agire in maniera efficace sulla complessità del 
					sistema scuola, gli interventi di miglioramento vanno 
					collocati su due livelli: quello delle pratiche educative e 
					didattiche e quello delle pratiche gestionali ed 
					organizzative. Procedura di costruzione del PdM:Scegliere gli obiettivi di processo più utili alla luce 
					delle priorità individuate nella sezione 5 del RAV. Decidere 
					le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi 
					scelti.
 Pianificare gli obiettivi di processo individuati.
 Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del 
					lavoro svolto dal Nucleo di Valutazione. Il Piano Triennale 
					dell’Offerta Formativa, che rappresenta il documento 
					fondamentale costitutivo dell’identità culturale e 
					progettuale della istituzione scolastica ed esplicita la 
					progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e 
					organizzativa, dovrà essere integrato (comma 14 dell’art. 1 
					L. 107/2015) con il piano di miglioramento dell’istituzione 
					scolastica, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80. Quindi 
					bisogna: Indicare nel PTOF le priorità, i traguardi di lungo 
					periodo e gli obiettivi di processo già individuati nella 
					parte 5 del Rapporto di Autovalutazione. Pianificare e 
					indicare nel PTOF le azioni finalizzate al raggiungimento 
					dei traguardi previsti. Le attività pianificate andranno 
					monitorate in itinere al fine di confermare o modificare le 
					azioni di miglioramento previste (il PdM è dinamico: 
					aggiornabilità annuale con le conseguenze sul PTOF).
 Piano Triennale dell’ Offerta Formativa Attraverso il PTOF 
					il Collegio Docenti «curva» le Indicazioni Nazionali (o le 
					Linee Guida) alle esigenze derivanti dal contesto (socio-culturale-economico 
					del bacino di utenza della i.s.a.) costruendo il curricolo 
					di Istituto (o Scuola) in base al quale il Consiglio di 
					Classe costruisce il Piano di Studi Personalizzato della 
					Classe con le relative individualizzazioni e, di 
					conseguenza, ogni Docente costruisce il suo percorso 
					didattico. Il PTOF conterrà: Priorità, traguardi ed 
					obiettivi Si parte, appunto, dalle risultanze della 
					autovalutazione di Istituto. Scelte conseguenti ai risultati 
					delle prove INVALSI Se i risultati INVALSI non sono già 
					stati presi in considerazione nella sezione precedente.
 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 
					L. 107/2015, art. 1, c. 14, sub 5. : «Ai fini della 
					predisposizione del piano, il Dirigente Scolastico promuove 
					i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse 
					realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche 
					operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte 
					e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni 
					dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, 
					degli studenti» Il PTOF è un atto che attiene alla 
					“macroorganizzazione” dell’Istituto scolastico e quindi è un 
					“atto amministrativo” e pertanto la sua approvazione, in 
					quanto procedimento amministrativo, è regolata dalla 241/90 
					e successive modifiche. 7
 Ai sensi dell’art.21 della legge 15/05, il PTOF è 
					annullabile se illegittimo ossia se si ravvisa in esso 
					almeno uno dei seguenti vizi: violazione di legge, eccesso 
					di potere, incompetenza relativa. Pertanto è necessario che 
					l’iter previsto dalla legge venga seguito perfettamente se 
					si vuole emanare un PTOF legittimo ed efficace. Pertanto il 
					Dirigente è tenuto a «sentire» anche i rappresentanti «del 
					territorio e della utenza». Il Piano di Miglioramento Si 
					inserisce il PdM. Scelte conseguenti alle previsioni di cui 
					alla legge 107/15 Fabbisogno di organico di posti comuni e 
					di sostegno Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 
					(le richieste vanno motivate e quindi bisogna dimostrarne la 
					necessità e la utilità). Alcune osservazioni sui posti di 
					potenziamento
 Ai sensi del c. 95, per l’a.s. 2015/2016, i posti di 
					potenziamento possono
 essere usati per «gli obiettivi di sistema» di cui al comma 
					7 della 107/15 (ampliamento dell’OF: classi aperte per 
					gruppi di livello, prolungamento del tempo scuola, 
					compresenze, insegnamenti facoltativi, potenziamento degli 
					insegnamenti obbligatori, attivazione di insegnamenti 
					opzionali (vedi allegato H al DPR 89 del 15/3/2010),…) e per 
					coprire le supplenze brevi fino a 10 gg (c. 85). In base al 
					c. 95, i posti di potenziamento entrano «nell’organico 
					dell’autonomia» (definito nel c. 68) a decorrere dall’ a.s. 
					2016/2017 e quindi a decorrere da tale anno i posti di 
					potenziamento potranno essere usati anche per «coprire» le 
					funzioni di organizzazione/ coordinamento/ progetto 
					(quest’anno è stata consentita una deroga per coprire gli 
					esoneri e i semiesoneri dei vicari).
 Fabbisogno di organico di personale ATA Fabbisogno di 
					attrezzature ed infrastrutture materiali Obiettivi 
					prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dal 
					comma 7 della L.107 Scelte di gestione e di organizzazione 
					Educazione alle pari opportunità e prevenzione della 
					violenza di genere Insegnamenti opzionali, orientamento, 
					valorizzazione del merito. Alternanza Scuola-lavoro Azioni 
					coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (animatore 
					digitale; scelte per la formazione degli insegnanti; 
					miglioramento delle dotazioni hardware della scuola; 
					contenuti/attività correlate al PNSD che si conta di 
					introdurre nel curricolo degli studi). Didattica 
					laboratoriale Uso dei locali al di fuori dei periodi di 
					attività didattiche Formazione in servizio docenti 
					(«obbligatoria, permanente, strutturale», coerente col PTOF, 
					col PdM e col PNF triennale; c. 124): priorità di formazione 
					che la scuola intende adottare per tutti i docenti; le 
					tematiche formative comuni; eventuali tematiche specifiche 
					emergenti 10
 dal RAV; misura minima di formazione (in termini di ore) che 
					ciascun docente deve certificare a fine anno; eventuale 
					indicazione della misura triennale complessiva; si possono 
					prevedere attività di istituto e anche attività individuali 
					che ognuno sceglie liberamente. Progetti ed attività Ciascun 
					progetto/attività va accompagnato/a da una scheda 
					riassuntiva. SCUOLA IN CHIARO Su «Scuola in Chiaro» è già 
					stato pubblicato il RAV (consultabile in 3 modalità). Prima 
					delle iscrizioni degli alunni che avverranno on-line dal 22 
					Gennaio al 22 Febbraio, si deve pubblicare il PTOF.
 
 
 Lucia Scuteri
 
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